ASSEGNO DI ACCOMPAGNAMENTO: COSA E' E COME OTTENERLO
CHE COS’È
L’indennità di accompagnamento è una prestazione assistenziale non reversibile, economica, erogata a domanda, in favore dei soggetti mutilati o invalidi totali per i quali è stata accertata l’impossibilità di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore oppure l’incapacità di compiere gli atti quotidiani della vita.
A CHI SPETTA
L’indennità di accompagnamento spetta al solo titolo della minorazione, cioè è indipendente dall’età e dalle condizioni reddituali.
Secondo la giurisprudenza, in tema di indennità di accompagnamento e con riferimento alla sua spettanza, l'art. 1 della legge n. 18 del 1980 ha previsto che ai mutilati ed invalidi civili totalmente inabili, che si trovino nell'impossibilità di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore o che, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita, abbisognino di una assistenza continua, è concessa una indennità di accompagnamento non reversibile. In base alla norma, occorre che sussistano due requisiti: a) l'invalidità totale; b) l'impossibilità di camminare senza un accompagnatore ovvero la necessità di assistenza continua per non essere il soggetto in grado di compiere gli atti quotidiani della vita. Trattasi di requisiti concorrenti dai quali, avuto riguardo al chiaro tenore letterale della norma, l'interprete non può prescindere.
Secondo altri Tribunale In tema di accertamento del diritto all'indennità di accompagnamento, l'impossibilità di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore oppure l'incapacità di compiere gli atti quotidiani della vita con la conseguente necessità di assistenza continua, richiesti, alternativamente, ai fini della concessione dell'indennità di accompagnamento ai mutilati ed invalidi civili totalmente inabili, sono requisiti diversi e più rigorosi dalla semplice difficoltà di deambulazione o di compimento di atti della vita quotidiana con difficoltà, configuranti impossibilità.
REQUISITI
Per ottenere l’indennità di accompagnamento sono necessari i seguenti requisiti:
• riconoscimento di totale inabilità (100%) per affezioni fisiche o psichiche;
• impossibilità di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore, ovvero impossibilità di compiere gli atti quotidiani della vita e la conseguente necessità di un'assistenza continua;
• cittadinanza italiana;
• per i cittadini stranieri comunitari: iscrizione all’anagrafe del Comune di residenza;
• per i cittadini stranieri extracomunitari: permesso di soggiorno di almeno un anno di cui all’art. 41 TU immigrazione;
• residenza stabile ed abituale sul territorio nazionale.
Per gli ultrasessantacinquenni (non più valutabili sul piano dell'attività lavorativa) il diritto all’indennità è subordinato alla condizione che essi abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni dell'età.
A partire dal 25 giugno 2014 ai minori titolari di indennità di accompagnamento, al compimento della maggiore età, viene automaticamente riconosciuta la pensione di inabilità riservata ai maggiorenni totalmente inabili. La prestazione, che si aggiunge all’indennità di accompagnamento già in godimento, spetta senza necessità di presentare domanda amministrativa e senza necessità di ulteriori accertamenti sanitari.
L’indennità è compatibile con lo svolgimento di un’attività lavorativa ed è concessa anche ai minorati che abbiano fatto domanda dopo il compimento del sessantacinquesimo anno di età.
La vaultazione è innanzitutto medica e, poi, solo in caso di mancato riconoscimento, anche giuridica (l’eventuale riconoscimento giudiziale avviene tramite uno speciale procedimento che avviene in tribunale detto ATP, cioè Accertamento Tecnico Preventivo).
LA DOMANDA
Per poter presentare la domanda, è necessario prima recarsi dal proprio medico e chiedere il rilascio del certificato medico introduttivo, tale fase è fondamentale e spesso e volentieri i medici di base non sono capaci di ben individuare la problematica e di ben esporla alle autorità competenti (INPS), ragion per cui si suggerisce di recarsi sempre preventivamente presso un medico del lavoro specializzato nella materia.
Una volta ottenuto il certificato, il cui codice identificativo va obbligatoriamente allegato, può essere presentata la domanda esclusivamente per via telematica attraverso uno dei seguenti canali:
• direttamente da sito www.inps.it, se in possesso del codice PIN rilasciato dall’Istituto, seguendo il percorso: Servizi on line>Servizi per il cittadino>Invalidità civile: invio domanda di riconoscimento dei requisiti sanitari. In caso di minore, il codice PIN da utilizzare deve essere quello del minore, non quello del genitore o del tutore;
• tramite gli enti di patronato o le associazioni di categoria dei disabili (ANMIC, ENS, UIC, ANFASS), usufruendo dei servizi telematici offerti dagli stessi.
Riteniamo però che sia molto più opportuno rivolgersi a professionisti qualificati e competenti della materia che conoscono quale documentazione inoltrare e quando farlo.
Un errore commesso, magari con superficialità dal medico di base o dal CAF, può costare care e cioè un rigetto della domanda o la necessità (talvolta inutile) di aprire un contenzioso giudiziale con l'INPS.
Rilassati e fai fare a professionisti del settore.
QUANDO SPETTA
Il pagamento delle prestazioni decorre dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda.
QUANTO SPETTA
L’indennità viene corrisposta per 12 mensilità e per l’anno 2020 l’importo è pari a 520,29 euro mensili.
In nostro Studio Vi assiste nell’ottenimento dell’indennità di accompagnamento in via gratuita (salvo il buon esito della pratica) sin dalla fase medica e, qualora necessario, anche nella fase processuale (anche se quest’ultima non è sempre necessaria).
Siamo capaci di assistervi su tutto il territorio italiano e presso qualsiasi INPS competente.
Contattateci via telefono (3357607857 o 081200302), via Whatsapp (3357607857), via Facebook (alla pagina di Diritto del Lavoro) o via email (info@studiomigliaccio.com), per un incontro (anche telematico) e per una valutazione gratuita della vostra pratica.
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